Vittoria per Lonardi-Paganelli nella 7^ Cronoscalata su Terra di Tandalò

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(fonte ufficio stampa Cronoscalata Tandalò - foto Zedda/Fodde)

Nel fine settimana dal 10 al 12 novembre è andata in scena la 7^ Cronoscalata su Terra di Tandalò Memorial Nicola Imperio, che nei pressi di Buddusò ha portato alla ribalta tante vetture e protagonisti in corsa per diverse specialità. Nella gara valida per il Campionato Italiano Velocità Fuoristrada, è arrivato il successo di misura per Duilio Lonardi e Stefania Paganelli con il loro Rotax Maverick X3. L’equipaggio dato per favorito non ha disatteso le aspettative ed ha preceduto Luca Pagani su Bombardier Maverick X3, che ha chiuso a 25 secondi di distacco, e il funambolico Claudio Esposto sul suo Polaris ZRZ 1000.

“Un’edizione indimenticabile - ha commentato Gigi Satta, Presidente di Tandalò Motorsport - se sportivamente lo spettacolo è stato impareggiabile, lo è stato anche per il contesto. Buddusò ha risposto ancora una volta con entusiasmo per la cerimonia di partenza, il pubblico è accorso numeroso sia sabato che domenica e il bagno di folla all’arrivo ci ha riempito di orgoglio. È stato un onore avere così tanti piloti di questo calibro, credo che la manifestazione abbia fatto un ulteriore salto di qualità e per questo devo ringraziare in primis la Regione Sardegna, il Comune di Buddusò, tutti i nostri partners e non da ultimo il nostro instancabile team di lavoro. Abbiamo allestito un percorso di livello, il fondo non si è deteriorato, i piloti hanno apprezzato moltissimo questo aspetto che sottolineo è uno dei nostri punti di forza dove spendiamo maggiori energie prima, durante e dopo l’evento. Un grazie a chi ha deciso di esserci e un arrivederci alla Cronoscalata su Terra di Tandalò 2024”.

 

Nella competizione di velocità, la vittoria assoluta della Cronoscalata di Tandalò è andata a Gigi Galli, assoluto dominatore sugli sterrati sardi. Il pilota di Livigno, già protagonista nel Campionato del Mondo di Rally e ancora tra i piloti italiani più apprezzati, ha siglato il bis nella più spettacolare cronoscalata su terra d’Italia dopo il successo del 2022, scrivendo nuovamente il suo nome nell’Albo d’Oro e vestendo nuovamente la corona di Re di Tandalò dopo aver siglato il nuovo record del tracciato in 3’07.74.

Una prestazione di livello assoluto al volante della potente Kia Rio RX che lo ha visto deliziare il numeroso pubblico tra traversi e controlli al limite, un approccio che gli ha permesso non solo di vincere gara e titolo di Re, ma anche di scendere per la prima volta sotto il muro dei 3 minuti e 10 secondi, siglando un tempo mostruoso che ha abbassato di ben 7 secondi il record segnato da lui stesso un anno fa.

“Sono davvero felice - ha commentato Galli all’arrivo - sapevo fin dalla prima volta che sono venuto qui che si poteva scendere sotto il 3’10 e quest’anno mi sono giocato tutto. Un grazie ai ragazzi della mia squadra insieme ai quali abbiamo messo a punto una vettura straordinaria, a Pirelli e a Tandalò Motorsport che ha realizzato ancora una volta un’ottima manifestazione”. Per Galli anche il successo nel Trofeo #correreperunrespiro, realizzato grazie alla collaborazione con il progetto di Rachele Somaschini in favore della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica.

Alle sue spalle, sempre nella classifica del Re di Tandalò, non sono mancate le scintille. Umberto Scandola e Manuele Stella, sulla Hyundai i20 R5 che Scandola aveva guidato nel 2020 e nel 2021 ritrovata per l’occasione grazie a Gino Rally Invest, hanno concluso secondi per un solo millesimo con il record di categoria rally siglato in 3’15.286. L’asso spagnolo Pepe Lopez, navigato da Michela Imperio, ha completato il podio del manscione finale in 3’15.287 ma si è consolato con la vittoria nella categoria rally della gara Atipica e Sperimentale. Lo spagnolo e il veronese se le sono date di santa ragione spremendo al limite la Hyundai i20 R5 che hanno condiviso, in una sfida che ha infiammato il pubblico presente.

Tornando al manscione del Re di Tandalò, quarta posizione e primo tra i kart-cross lo spagnolo Gil Alfonso Ventin, su Yacar 600, che all’esordio nella competizione ha mostrato i muscoli stando costantemente davanti a tanti piloti che qui avevano già partecipato. Quirico Fundoni ha chiuso quinto, primo dei piloti locali, con un ottimo 3’21.885. Peccato per Valentino Ledda, fermatosi per noie meccaniche proprio nel manscione come successe lo scorso anno per una foratura. Il diciassettenne sardo, sostenuto dal tifo del suo pubblico, aveva chiuso con un bel sesto assoluto e secondo tra i kart-cross la gara Atipica e Sperimentale ma non è riuscito a ripetersi nell’ascesa per il Re di Tandalò dove avrebbe probabilmente proseguito il confronto con Fundoni, durato per tutto il weekend. È rimasta comunque la consapevolezza di un grande risultato e del successo in Under 25.

Nelle altre categorie della gara Atipica e Sperimentale, che ha redatto la classifica sulle quattro migliori delle cinque salite disputate prima del manscione, hanno sorriso la driver slovacca Lea Horniakova (Alfa Racing AR-002 Junior Buggy) nel femminile e nella cat. Velocità su Terra; Luca Righelli ed Andrea Bonassi su Suzuki Samurai Sierra nella cat. Velocità Fuoristrada. Salvatore Sanna ha portato la sua Fiat Uno al successo nella cat. Slalom, mentre nella cat. Rally, dietro a Lopez e Scandola, va citato l’equipaggio buddusoino composto da Stefano Marrone e Daniele Canu (Skoda Fabia). Luca Sanna ha conquistato la cat. Auto Storiche con la sua Fiat 127, mentre il Team Autoservice Sport ha vinto il derby sardo delle scuderie precedendo la Tandalò Motosport che ha chiuso al secondo posto. Terza piazza per la veneta Vimotorsport.